Vediamo insieme le caratteristiche e le differenze di queste piscine interrate per poter scegliere il modello perfetto per qualsiasi necessità.
Per scegliere la piscina interrata ideale per le nostre esigenze è importante conoscere in maniera approfondita le caratteristiche distintive dei diversi modelli disponibili. Un elemento da tenere in considerazione è la differenza esistente tra una piscina skimmer e una a sfioro.
Le piscine interrate possono essere infatti divise in due categorie, in base alla tipologia del sistema di circolazione dell’acqua. Avremo quindi:
- piscina a skimmer
- piscina a sfioro (o a bordo sfiorante)
Approfondiamo insieme le differenze.
Piscina a skimmer
La piscina skimmer deriva il nome dagli skimmer, cioè le apposite bocche di aspirazione posizionate sulla parte superiore della piscina. Attraverso queste aperture, l’acqua raggiunge l’impianto di filtrazione per essere liberata dalle impurità. Le bocchette di immissione sono collocate sulle pareti della piscina a una profondità di circa 60 cm dal pelo libero dell’acqua. Questo sistema, diversamente dalle piscine a sfioro, non prevede la vasca di compenso, in quanto si tratta di un circuito chiuso idraulico che preleva l’acqua da filtrare con il sistema a skimmer e prese di fondo piscina, inviandola direttamente all’impianto di filtrazione. Gli skimmer per piscina sono tra le più diffuse in ambito privato perché offrono un ottimo rapporto prezzo/qualità sia per la costruzione (-25/30% vs il sistema a sfioro) sia per la manutenzione.
Piscina a sfioro
La piscina a sfioro si caratterizza per il canale sfioratore che ne circonda il perimetro interamente o parzialmente. Il condotto indirizza l’acqua verso una vasca, detta di compenso, posizionata tra la piscina stessa e l’impianto di filtrazione. Le piscine a sfioro garantiscono un’uniformità ottimale nel sistema di distribuzione e di trattamento dell’acqua filtrata. Grazie al meccanismo di sfioro, infatti, le impurità che si accumulano a pelo d’acqua vengono fatte defluire uniformemente da tutto il perimetro, verso la vasca di compenso. Le bocchette di immissione a pavimento rimettono poi in circolo l’acqua filtrata impedendo la formazione di zone d’ombra che faciliterebbero il proliferare di alghe. Il sistema a sfioro prevede una completa immersione della parete interna della piscina, con un impatto visivo e un’estetica estremamente piacevoli.
Filtro per piscine: cos’è e come funziona
Dopo aver visto le peculiarità delle piscine interrate a skimmer o a sfioro analizziamo meglio ciò che le accomuna: l’impianto di filtrazione piscina. Per le piscine a sfioro, infatti, cambia la ripresa dell’acqua ma non il filtraggio. L’acqua non fuoriesce dagli skimmer ma deborda nel canale di sfioro, viene convogliata alla vasca di compenso e poi filtrata e reimmessa in vasca esattamente come nella piscina a skimmer. Le bocchette di immissione sono posizionate preferibilmente sul fondo della vasca per facilitare il movimento rotatorio dell’acqua dal basso verso l’alto dove sborda nella canalina.
Il filtro piscina è l’elemento fondamentale dell’intero impianto e il principale responsabile della pulizia dell’acqua della piscina interrata. Esistono diversi tipi di filtri in funzione della materia filtrante:
- sabbia
- vetro
- cartuccia
- diatomee
- zeolite
- altro
Il modello di gran lunga più diffuso, per un uso residenziale, è il filtro piscina a sabbia monostrato (anche detto a masse omogenee). Questo impianto è costituito da un letto filtrante di sabbia omogenea e può arrivare a filtrare impurità anche nell’ordine di decine di micron (i filtri a cartuccia e a diatomee raggiungono dimensioni prossime al micron, per fare una comparazione).
Un filtro piscina a sabbia funziona per gravità: l’acqua lo attraversa dall’alto verso il basso, passando attraverso la sabbia e viene quindi reimmessa in circolo tramite una serie di candelette poste sul fondo. Il filtro deve essere rigenerato mediante un periodico controlavaggio, facendo scorrere l’acqua in senso inverso ed eliminandola per mezzo degli scarichi fognari