[vc_row row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” text_align=”left” box_shadow_on_row=”no”][vc_column][vc_column_text]Una dotazione che non solo regala momenti indimenticabili, ma che incornicia, in modo unico, ogni giardino o spazio esterno che la ospita e che, al tempo stesso, dà valore all’intera casa. Ciò che va detto riguardo ai tempi necessari alla costruzione di una piscina interrata è che questi ultimi si allungano, seppur non di molto, a causa delle finiture esterne che completeranno la piscina stessa, le quali possono essere più o meno dettagliate, lavorate e complesse. La vasca di per sè, infatti, risulta essere pronta e agibile molto prima, ma avere delle rifiniture sistemate e complete è, senza dubbio, più comodo anche per poter godersi al meglio lo stesso bagno in piscina.
Costruzione di una piscina interrata: le fasi
La prima fase
Corrisponde al primo giorno del lavoro, è quella che vede la realizzazione del basamento. Una volta scelto il modello di piscina che si vuole ottenere, la forma e la dimensione si procede a determinare la posizione più adatta, che non sia, cioè, troppo esposta al vento, ma che, allo stesso tempo sia soleggiata, in questo modo sarà possibile sfruttare al meglio le potenzialità della piscina e godersela. In questa fase si traccia il perimetro della piscina e si esegue, poi lo scavo. Le tecniche di lavoro utilizzate fanno in mdo che questa fase, a volte considerata un po’ invasiva si risolva in tempi brevi e senza disagi per la quiete circostante
Durante la seconda fase (il secondo giorno)
Si effettua la posa del perimetro, questo perché prima di costruire la struttura vera e propria c’è bisogno di una base solida e stabile dove farla poggiare. Si posiziona la presa di fondo e si realizza la platea, una soletta in calcestruzzo armato che isola dal terreno e sorregge l’intera opera.
La terza fase (o terzo giorno)
Viene completamente dedicata all’ installazione dell’intero impianto delle tubazioni. Vengono montati gli impianti di filtrazione e ricircolo dell’acqua, viene scelta la posizione che occuperà il locale tecnico e avviene il collegamento delle tubazioni che sono necessarie; si istallano, infine, le pompe e i filtri. Questo passaggio potrebbe sembrare uno dei più noiosi, in realtà è il vero punto di snodo della piscina, poiché determina il corretto funzionamento di tutta la struttura e, pertanto, richiede delle adeguate conoscenze idrauliche.
Nella quarta fase (o quarto giorno)
La fa da padrone la parte un pochino più “creativa” almeno per quello che riguarda il lato dei clienti; a questo punto, infatti, si procede alla posa del rivestimento prescelto (che viene anche definito in gergo tecnico “finitura interna”) siano esse piastrelle o pvc; il cliente può, durante questo passaggio, vedere realizzato il risultato della sua scelta.
La quinta fase (o quinto giorno)
È il momento adeguato per procedere con il riempimento dell’acqua e, finalmente, la piscina può essere avviata. Un tuffo da parte dei clienti è quasi d’obbligo, ma bisognerà subito dopo, procedere con le finiture esterne, a seconda dei desideri del cliente; si pavimenterà l’area solarium e si monteranno gli accessori esterni prescelti. Quest’ultima parte dei lavori è l’unica incognita che può prolungare i tempi di realizzazione della piscina, poich´ non dipende dal costrutture ma esclusivamente dal cliente e dalla particolarità delle finiture che sceglie. Et voilà,in cinque mosse, la piscina è servita: poco tempo e tanto divertimento![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]