Ristrutturazione della piscina
Potersi godere il fresco di una piscina durante la stagione estiva è un comfort interessate, e riuscire a recuperare degli impianti datati può essere la scelta vincente. Quando infatti si decide di ristrutturare una piscina si devono compiere degli interventi molto particolari e, in alcuni casi, estremamente mirati per riuscire a ripristinare l’impianto nella sua funzionalità ottimale. Prima di procedere con i lavori è tuttavia necessario comprendere la tipologia di piscina sulla quale si è deciso di attuare la ristrutturazione.
Nel caso in cui la piscina fosse in muratura esterna, i lavori di ristrutturazione sono in parte semplificati dal più facile accesso all’impiatistica. Si procede infatti con una valutazione preventiva degli interventi da attuare riguardanti il rivestimento impermeabile ed inseguito quelli riguardanti l’impiatistica ed i sistemi di filtraggio dell’acqua. Nel caso in cui la vasca sia in buono stato si procede con una verifica di tenuta della stessa, per poi proseguire con le attività di ammodernamento dell’impianto idraulico. Al giorno d’oggi infatti la tecnica ha messo a disposizione numerosi soluzioni innovative capaci di rendere la piscina molto più confortevole ed efficiente.
Per quanto riguarda l’efficenza energetica infatti solitamente si procede con l’installazione di sistemi filtranti antibatterici molto efficienti a base di carboni attivi (in fase di smaltimento questi sono molto meno inquinanti dei vecchi filtri chimici). A questo viene abbinato l’utilizzo di antibatterici e anti-proliferativi a base vegetale che permettono di ridurre la quantità di cloro utilizzata per mantenere l’acqua pulita. Un ulteriore progresso in ambito di efficienza energetica inoltre può essere ottenuto dall’utilizzo di pompe per il ricambio dell’acqua più efficienti con motori ad inverter capaci di modulare in modo più controllato il ricambio dell’acqua stessa.
Nel caso in cui la piscina da ristrutturare sia interrata invece la ristrutturazione è leggermente più articolata in quanto l’impianto non è così facilmente accessibile come le piscine esterne. Nel caso di una piscina interrata infatti la verifica di tenuta è più difficile in quanto non è così semplice avere accesso diretto a tutte le sue parti, ed una infiltrazione è molto più semplice da occultare. In questi casi infatti si procedere con la rimozione di tutta la copertura interna per verificare lo stato della struttura sottostante. Successivamente si procede con l’applicazione di isolanti e impermeabilizzanti capaci di isolare ulteriormente la struttura grezza interna.
A questo punto, avendo rimosso la copertura interna, è possibile avere un’acceso più semplificato al sistema di circolazione dell’acqua e di filtraggio. Dopo un’attenta valutazione si valuterà se sostituirlo o aggiornarlo. Infine per completare la ristrutturazione si procede con la scelta e la posa della nuova copertura interna.
Con le operazioni di ristrutturazione inoltre si può decidere se andare ad apportare alcune modificare alla piscina in modo da renderla ancor più ecologica.
Le ristrutturazioni infatti posso essere di due tipi, una strutturale che con l’aggiunta di alcuni complementi interni come ad esempio isole o scale, oppure di tipo funzionale che conl’aggiunta di componenti elettrici, come ad esempio pompe elettriche e innovativi sistemi di filtro la rendono meno impattante sull’ambinete e sulla bolletta.
In alcuni casi tuttavia, nel caso in cui lo stato della struttura nel complesso sia già buona, può rivelarsi una buona idea quella di proseguire semplicemente con la messa in opera di alcuni interventi chimici capaci di ripristinare le imperfezioni estetiche come ad esempio la presenza di muffe.
Il periodo migliore per ristrutturare la piscina
Gli interventi necessari da mettere intatto per ripristinare la funzionalità di una piscina sono molto particolari e necessitano di alcune condizioni esterne ottimali.
Per garantire infatti il migliore risultato raggiungibile è necessario che le temperature esterne non siano eccessivamente basse. Se così non fosse infatti si potrebbe rischiare di non riuscire ad avere un dato attendibile per quanto riguarda la effettiva capacità di tenuta della vasca. Il freddo ed il ghiaccio in particolare potrebbero andare ad occludere le perdite ed impedire ai tecnici di rivelarle con precisione, ma non solo.
Il freddo infatti potrebbe impedire alle colle ed agli isolanti di avere una presa ideale sul substrato e causare una non ottimale aderenza degli stessi. Per evitare infatti di incorrere in queste concause può rivelarsi una scelta saggia quella di scegliere come periodo ottimale per l’esecuzione di queste operazioni la stagione estiva o primaverile.
In questo periodo dell’anno infatti sarà possibile, senza una particolare problematica, riuscire a portare a termine i lavori nel migliore dei modi garantendo dei risultati finali, anche in termini di rifiniture, che difficilmente sarebbero raggiungibili nel caso in qui si optasse per portare a termine queste operazioni nei mesi autunnali, o peggio ancora in quelli freddi invernali. I tempi di conclusione dei lavori possono variare dai 20 ai 40 giorni. La durata infatti dipende da quanto un’internvento debba essere approfondito.
Detrazione fiscale piscine
Un altro dato molto importante infatti che ci può fornire sicuramente un motivo in più per scegliere di ristrutturare la nostra piscina è quello di avere la possibilità di usufruire, di numerose ed interessanti detrazioni fiscali capaci di alleggerire il conto finale. Insomma potrete recuperare un’area della casa con un costo veramente vantaggioso.
Vediamo ora più da vicino come fare ad ottenere questi sgravi fiscali. Prima di affrontare il tema delle vere e proprie detrazioni dobbiamo capire con precisione quando queste vengono erogate. Secondo quanto previsto dal decreto infatti la piscina interrata viene considerata parte integrante dell’abitazione e dunque idonea alle detrazioni riguardante l’IRPEF, che di recente sono state innalzate fino alla soglia del 50%.
Per quanto riguardano le detrazioni del 50% tuttavia è doveroso compiere una ulteriore distinzione, si riconoscono infatti 3 sotto-categorie:
Ristrutturazione estetica: Questa tipologia di ristrutturazione ha come obbiettivo quello di abbellire la piscina con ad esempio l’istallazione di un particolare sistema di illuminazione o ad esempio dell’idromassagio.
Ristrutturazione funzionale: In questa categoria rientrano tutti gli interventi che hanno come obiettivo quello di andare ad incrementare l’efficenza energetica delle piscina stessa con l’installazione di impianti di riscaldamento o di ottimizzazione energetica più efficienti.
Ristrutturazione impiantistica: Con questa infatti sarà possibile proseguire all’installazione di sistemi per ricircolo dell’acqua e della filtrazione o igienizzazione dell’acqua più efficienti e capaci di performance energetico ed ecologiche molto più elevate.
Un’altra interessante tipologia di incentivo che viene erogato è l’ecobonus. Questo sgravio infatti è stato concepito con l’obbiettivo di garantire un aumento dell’efficenza energetica. Nel caso della piscina infatti, durante la ristrutturazione, per implementare ulteriormente la classe energetica, una buona soluzione può essere quella di installare un telo di copertura che permetterà di ottimizzare il mantenimento della temperatura della piscina, limitando la dispersione del calore.
Nel caso dell’ ecobonus le detrazioni che riguardano i costi sostenuti per l’installazione della copertura possono arrivare sino ad un massimo del 65% per tutti gli acquisti effettuati tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2020. Nel caso invece si decida di optare per una copertura telescopica le detrazioni garantite dall’ecobonus possono arrivare sino ad un 50% per i privati e toccare il 65% per le strutture ricettive.
Per avere ulteriori informazioni sulla ristrutturazione della vostra piscina contattate il nostro staff tecnico